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Borsa, Juventus ed Exor chiudono in rosso: c'entra l'ipotesi dell'aumento di capitale?
Come è andata oggi la Juventus in Borsa
Il titolo della società bianconera, dopo una mattinata in cui aveva segnato un -4,5%, è riuscito a recuperare parzialmente, ma ha chiuso comunque in territorio negativo con un -3,34%, con il valore delle azioni che si è attestato a 2,9190 euro e una capitalizzazione di mercato scesa a 1,11 miliardi di euro. Più grave, però, è stata la performance di Exor, come spiega Calcio & Finanza.
La situazione di Exor in Borsa
La holding, che detiene anche il controllo di Stellantis e Ferrari, ha subito infatti una perdita del 5,16%, con il titolo sceso a 83,55 euro per azione, portando la capitalizzazione di mercato a 18,83 miliardi di euro. Importante sottolineare che la flessione di Exor va attribuita in parte alla situazione di Piazza Affari, influenzata dalle politiche sui dazi commerciali promosse dall’amministrazione Trump.
C'entrano le notizie sull'aumento di capitale?
Questi risultati arrivano dopo l’annuncio della Juventus di venerdì scorso riguardo all'ipotesi di un aumento di capitale al termine della stagione, che dipenderà dai risultati ottenuti sul campo ed eventualmente dalle operazioni di calciomercato. L'operazione potrebbe essere pari al 10% della capitalizzazione attuale del club (1,11 miliardi di euro). Nel frattempo, Exor ha già confermato un supporto minimo di 15 milioni di euro per il club bianconero.
Da cosa dipende l'eventuale aumento di capitale
Stando a quanto è trapelato nei giorni scorsi, la decisione finale sull'eventuale aumento di capitale dipenderà da diversi fattori nei prossimi mesi. Un aspetto fondamentale è la qualificazione alla prossima Champions League, obiettivo tanto importante da spingere il club a esonerare Thiago Motta e ingaggiare Igor Tudor pur di dare una sterzata alla stagione della squadra bianconera: la partecipazione al massimo torneo continentale garantirebbe ricavi tra i 50 e i 60 milioni di euro, fondamentali per il bilancio. Un’altra variabile è il Mondiale per Club, i cui premi FIFA potrebbero offrire entrate equiparabili a quelle della Champions. Infine, come anticipato, il mercato potrebbe incidere significativamente. La finestra estiva straordinaria programmata dal 1° al 15 giugno potrebbe infatti portare a importanti cessioni, generando plusvalenze che ridurrebbero la necessità di un aumento di capitale. Tra i nomi più forti in questo senso, da monitorare Andrea Cambiaso e Kenan Yildiz.
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